Lo Zuccherificio a Villanova di Fossalta di Portogruaro fu costruito nel 1947 e lavorò la sua prima campagna Bieticolo-Saccarifera nel 1948.
La sua costruzione fu fortemente voluta dall’imprenditore tessile Gaetano Marzotto jr., all’interno del distretto agro-industriale della Tenuta di Villanova di Portogruaro, che includeva oltre al settore saccarifero, anche il tessile, caseario, vetraio ed altri.
Quello di Villanova fu uno dei pochi “Zuccherifici Agrari” costruiti in Italia che utilizzavano il “Processo De Vecchis”, dal nome del suo ideatore, Ingegnere Ineo De Vecchis.
Il “brevetto De Vecchis” prevedeva la produzione di sugo greggio di diffusione già concentrato a 50 brix, senza i tradizionali impianti di depurazione ed evaporazione, resa possibile dall’essicamento delle fettucce.
Tale metodo di produzione incontrò l’ostracisno dei grandi gruppi industriali, che nelle loro fabbriche tradizionali, preferivano aumentare la potenzialità per ridurre i costi unitari di produzione.
Lo Zuccherificio continuò a lavorare raggiungendo, nel 1961, i 750.000 Q.li di barbabietole e la produzione di 91.072,93 Q.li di zucchero, con una potenzialità teorica giornaliera di 21.000 Q.li di barbabietole lavorate, impiegando 60 lavoratori fissi e 260 stagionali.
Nel 1968 la Famiglia Marzotto decise di ammodernare lo Zuccherificio con un cospiquo investimento, ma questo non impedi la sua cessione e successiva chiusura.
Il 25 Gennaio 1971, la società “Eridania” Zuccherifici Nazionali delibera la fusione mediante incorporazione della Società Fondiaria Agricola Industriale (S.F.A.I.), acquisendo la proprietà dello Zuccherificio e nell’ottica di razionalizzazione dei propri siti industriali, la chiusura nel 1972.
Dopo la chiusura della fabbrica, l’Eridania trasferisce parte dei macchinari e delle maestranze allo stabilimento di Ceggia (ad esempio l’impianto di trattamento a resine del melasso, “Quentin”), ultimo Zuccherificio rimasto nel Veneto Orientale e Friuli Venezia Giulia.